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2 Giugno a Cremona. La Festa della Repubblica tra istituzioni, sicurezza e spirito di servizio

immagine 2 Giugno a Cremona. La Festa della Repubblica tra istituzioni, sicurezza e spirito di servizio

Dietro ogni divisa, una persona al servizio degli altri

 

Il 2 giugno rappresenta molto più di una semplice ricorrenza: è un’occasione per rinnovare il senso di appartenenza alla comunità e per riconoscere il valore delle istituzioni che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei cittadini.

A Cremona, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, piazza Roma si è trasformata in una vera e propria cittadella della sicurezza, dove operatori, soccorritori e rappresentanti delle forze dell’ordine hanno incontrato la cittadinanza per mostrare da vicino cosa significhi essere al servizio del Paese.

Tra i protagonisti della giornata, anche le donne e gli uomini della AAT di Cremona di AREU – l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia – impegnati in attività dimostrative e divulgative che hanno attirato l’attenzione di centinaia di visitatori, tra adulti, ragazzi e famiglie.

Dalla chiamata al 112 alla gestione dell’intervento: come funziona il sistema

Uno dei momenti più apprezzati è stato il racconto, in tempo reale, di come funziona una chiamata di emergenza. Grazie alla presenza di un tecnico di centrale operativa, i cittadini hanno potuto ascoltare e comprendere come, una volta composto il Numero Unico 112, si attivi un complesso sistema integrato che coinvolge più enti – sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco – con l’obiettivo di garantire la risposta più rapida e appropriata in base alla natura dell’emergenza.

Un’occasione utile anche per spiegare l’importanza di fornire informazioni chiare, precise e tempestive all’operatore del 112, così da ridurre al minimo i tempi di attivazione dei soccorsi.

Imparare a intervenire: le manovre di primo soccorso

Il personale sanitario della AAT ha poi mostrato, con il coinvolgimento diretto dei cittadini, alcune delle manovre salvavita più importanti da attuare in caso di emergenza. Dalla disostruzione delle vie aeree alla rianimazione cardiopolmonare (RCP), le dimostrazioni hanno messo in evidenza come, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, anche l’intervento di un cittadino formato possa fare la differenza tra la vita e la morte.

Operatori esperti hanno guidato adulti e ragazzi nell’uso corretto dei dispositivi di emergenza come il defibrillatore semiautomatico (DAE), illustrando in modo semplice ma rigoroso quando e come usarlo.

La simulazione: un incidente realistico, una risposta coordinata

A rendere ancora più tangibile l’efficacia del sistema di emergenza-urgenza lombardo, una simulazione ad alto impatto scenico: un ciclista coinvolto in un grave incidente con una monovolume, rimane bloccato sotto il veicolo. Le urla, la tensione, l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e dei mezzi di soccorso avanzati di AREU hanno ricreato le condizioni critiche di un vero intervento.

Le squadre sanitarie, in pieno assetto operativo, hanno mostrato le complesse procedure di valutazione, immobilizzazione e stabilizzazione del ferito, prima del trasporto urgente verso l’ospedale.

Una dimostrazione concreta di come la preparazione, il coordinamento e la professionalità siano fondamentali per affrontare le emergenze sul territorio.

Un inizio spettacolare e un messaggio forte

La giornata è stata aperta dal suggestivo lancio in piazza Stradivari dei paracadutisti del 1° Reggimento Carabinieri “Tuscania”, accolti da un lungo applauso e da un forte senso di appartenenza nazionale. Un momento simbolico che ha dato il via alle celebrazioni ufficiali, sottolineando il legame profondo tra cittadini e istituzioni.


In piazza, accanto ai mezzi e alle attrezzature operative, ci sono sempre persone: donne e uomini con valori solidi, senso del dovere e spirito di servizio. Celebrare la Festa della Repubblica anche attraverso queste dimostrazioni significa onorare l’Italia non solo con le parole, ma con l’impegno quotidiano per il bene comune.